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Come ormai da alcuni anni, questo è un calendario multimediale culturale, grazie alla presenza di QR code in ogni mese che indirizzano a filmati tematici.
Il calendario 2024 è interamente dedicato al Parco Lambro. Questo Parco è il più grande del Municipio 3 ed è stato da poco ingrandito portando la superficie la superficie a ben 773.000 metri quadrati e viene frequentato per la sua bellezza da cittadini di tutto il Municipio.
L'obiettivo del calendario 2024 è di raccontare la trasformazione del parco Lambro al variare delle stagioni e a questo scopo abbiamo affidato questo studio ad un Biologo esperto in botanica.
Nel corso dei filmati, infatti, l'occhio esperto del biologo ci spiega le piante, la loro trasformazione e ci informa il nome comune e quello scientifico. Spesso spiega anche il valore che queste piante rappresentano per l'uomo.
Abbiamo poi pensato di accompagnare il percorso dei filmati con un percorso musicale. E cosa c'era di meglio delle Quattro Stagioni di Antonio Vivaldi?
Questa composizione, scritta circa 300 anni fa, presenta appunto le quattro stagioni; ciascuna stagione è divisi in tre movimenti musicali, per un totale di 12 movimenti. Abbiamo quindi pensato di associare ogni movimento musicale ad un mese, in questo modo: a gennaio il primo movimento dell'Inverno, a febbraio il secondo , a marzo il terzo movimento, ad aprile il primo movimento della primavera, e così via,
Siamo stati obbligati a fare una piccola approssimazione circa dieci giorni, in quanto l'inverno inizia il 21 dicembre e noi invece abbiamo associato il primo movimento dell'Inverno di Vivaldi a gennaio e così per tutti gli altri inizi stagione. D'altra parte il nostro calendario non è sincronizzato con le stagioni!
Come abbiamo raccolto i filmati?
A metà circa di ogni mese del 2023, a partire da gennaio, una troupe fotocinematografica si è recata ripetutamente al parco Lambro e ha effettuato le riprese che sono state utilizzate per realizzare il montaggio. Sono state effettuate una media di quasi due uscite della troupe ogni mese.
L'esecuzione scelta tra le migliaia disponibili delle Quattro Stagioni è la più milanese possibile: infatti è quella dei Virtuosi di Milano, con Francesco Renato Violino, registrazione VOX Super Majestic BBH 1230 del 1963 e pubblicata da Fabbri Editori nella collana i Grandi Musicisti nel 1965.
Dobbiamo infine precisare che Antonio Vivaldi aveva previsto un concerto in cui la prima stagione è la Primavera concludendo il concerto con l'inverno. Noi chiediamo scusa a Vivaldi perché invece, per sincronizzarci coi mesi dell'anno, qui iniziamo con l'Inverno e concludiamo con L'autunno.
Ma la bellezza di questo concerto è tale da mantenere anche in questa sequenza tutto il suo eterno fascino.